COMUNICATO STAMPA SU RACCOLTA FIRME “BERLUSCONI AL FAMEDIO? NOT IN MY NAME”

Gentili,
La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto fornisce di seguito chiarimenti in ordine alla raccolta di firme sulla petizione “Berlusconi al Famedio? Not in my name!” e precisazioni su quanto affermato scorrettamente nell’articolo di A. Sallusti su Il Giornale del 12 ottobre 2023.
Quando è stata resa nota la decisione degli organi comunali di iscrivere il nome di Silvio Berlusconi nel Famedio, i componenti della nostra Associazione hanno deciso di farsi portavoce di un diffuso dissenso con una raccolta di firme sulla piattaforma Change.org.
Il testo pubblicato sulla piattaforma, che ha raccolto in poco più di 48 ore oltre 8000 firme, è molto chiaro ed esplicativo della nostra posizione: la scelta di inserire l’onorevole Berlusconi al Famedio non deve avvenire nel silenzio e anche in nome di chi dissente, piuttosto si apra una discussione pubblica su principi e valori che permettano di definire i cittadini illustri e benemeriti da inserire in quello che è considerato un altare sacro della città.
L’articolo del direttore de Il Giornale, con toni aggressivi e allusivi, sembra negare la legittimità di questo dissentire e la libertà di una discussione pubblica. Inoltre, indica erroneamente la dottoressa Federica Borrelli, figlia del giudice Francesco Saverio Borrelli, come organizzatrice della raccolta firme attribuendole il movente di rancori personali e ne approfitta per lanciare accuse gravissime e gratuite all’operato del padre e a tutta la stagione di “Mani pulite”.
Chiunque acceda su Change.org può leggere chiaramente: “petizione lanciata da Scuola di Formazione Antonino Caponnetto”.
L’idea della raccolta di firme è quindi totalmente della Scuola di Formazione A. Caponnetto; sono stati poi contattati, per fare da promotori, molti cittadini, tra cui parenti di persone sepolte o iscritte al Famedio, le cui adesioni sono state collocate in cima all’elenco: all’atto del lancio della raccolta erano 130. Tra questi vi è anche Federica Borrelli, figlia del Giudice Francesco Saverio, che, dopo una riflessione familiare, ha accettato di sottoscriverla.
Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
Per il Direttivo Pietro De Luca, Giuseppe Teri