LO STATUTO

ASSOCIAZIONE “SCUOLA DI FORMAZIONE ANTONINO CAPONNETTO” – APS

STATUTO

PREMESSA

La crisi che grava sul presente e sul futuro dell’Italia non è solo politico‐istituzionale ed economico‐sociale. È anche, e prima di tutto, culturale e civile. Essa affonda le sue radici nei valori affermatisi negli ultimi decenni sulla spinta di una modernizzazione senz’anima, di mass media degradanti, di una politica priva di visione responsabile. Per questo mina su più piani la qualità della convivenza, lo spirito pubblico e la fiducia nel futuro delle nuove generazioni.

Da dove ripartire? Se è vero che la politica rappresenta la forma più elevata di attività umana o anche “la più alta forma di carità”, e se è vero che esiste un suo primato, è necessariamente da lì, dall’impegno generale nella “polis”, che occorre ricostruire. Perché quando la politica non è più concepita come servizio al bene comune, quando diventa sorda ai bisogni diffusi, quando non parla ai cuori ed alle intelligenze, quando si fa sempre più spesso ingannevole, demagogica, arrogante, invadente, collusa, impunita, essa non può che riversare – come è accaduto – la propria degenerazione anche  sui valori civili, sui rapporti che intercorrono tra i cittadini e tra questi ultimi e le Istituzioni. Facendo prevalere nella società gli istinti peggiori; incoraggiando il particolarismo, l’anarchismo intollerante, il rifiuto del pensiero, il rancore sociale, la xenofobia.

Noi, liberi e autonomi cittadini italiani, non intendiamo accettare rassegnati questo stato di cose, ed è perciò che abbiamo deciso di dar vita ad una Scuola di Formazione indirizzata ai giovani, ai cittadini impegnati o desiderosi di impegnarsi nella vita pubblica, ai politici e agli amministratori locali, ai giornalisti e agli intellettuali, agli educatori ed ai docenti, agli esponenti della società civile. Una Scuola rivolta a coloro che vogliono costruire una nuova Italia, rispettosa della memoria, fondata sui valori della Costituzione, della pace, della democrazia, della libera informazione, della giustizia, della solidarietà, della legalità, dell'antimafia, dell'etica pubblica.

Il Maestro di questi valori, predicati e praticati, per noi è stato Antonino Caponnetto. Grande Magistrato e Uomo di straordinaria passione civile, egli si è incessantemente speso nella sua vita pubblica – culturale, associativa e professionale – per difendere e dar forza ai valori in cui credeva e che noi intendiamo promuovere. A lui, per queste ragioni, dedichiamo il nostro progetto di "Scuola di formazione ".

“Anche la mano più piccola lascia la sua impronta  nel mondo” (Antonino Caponnetto)

La presente premessa è parte integrante dello Statuto dell’Associazione “ Scuola di Formazione Antonino Caponnetto” – APS.

TITOLO I DENOMINAZIONE – SEDE – FINALITÀ – DURATA

Art.1 DENOMINAZIONE

È costituita l’Associazione denominata “Scuola di Formazione Antonino Caponnetto”.

L’Associazione è costituita ed organizzata in forma di Associazione di Promozione Sociale ai sensi dell’art.35 e seguenti del d.Lgs 3 luglio 2017 n.117.

Clausola sospensiva

La denominazione acquisterà automaticamente l’acronimo ‘APS’ successivamente e per effetto dell’iscrizione dell’Ente al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Art.2 SEDE

L’Associazione ha sede legale in Milano, via Settembrini 20, 20124. Sede locale: Brindisi, Strada Comunale Faro Penne n.5, 72100.

Il trasferimento della sede legale e sociale in ambito nazionale può avvenire con decisione del Presidente.

La Scuola è aperta alla costituzione di u l te r io r i sedi locali che facciano riferimento agli scopi definiti nello Statuto, previa autorizzazione del Presidente.

Art.3 SCOPO

L’Associazione non ha fini di lucro.

L’Associazione è costituita per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di attività di interesse generale, senza scopo di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.

Art.4 FINALITÀ

In particolare, l’Associazione persegue le proprie finalità di natura ideale attraverso, in via esclusiva o principale, le seguenti attività di interesse generale:

-promozione della cultura della legalità: attività culturali e di formazione rivolte ai giovani, ai cittadini, agli amministratori, insegnanti studenti esponenti società civile, quali cicli di lezioni, corsi di formazione, supporto didattico alle scuole, seminari, convegni;

-promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici: attività di informazione e diffusione della cultura costituzionale e dei valori che stanno a fondamento della Costituzione italiana;

-organizzazione e gestione di attività culturali di interesse sociale: incluse attività quali presentazione di libri, pubblici dibattiti, iniziative editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato;

Art.5 ATTIVITÀ STRUMENTALI, ACCESSORIE E CONNESSE

L’Associazione può svolgere attività diverse, secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale, secondo i criteri e limiti previsti dalla normativa vigente, anche mediante l’utilizzo di risorse volontarie e gratuite.

In particolare può proporre progetti, partecipare a bandi, collaborare ad attività di ricerca con Enti universitari, istituzionali o del T.S., in linea con le sue finalità definite all’art.4.

L’organo deputato all’individuazione delle attività diverse che l’Associazione potrà svolgere è il Consiglio direttivo.

Art.6 VOLONTARIATO

Tutte le attività sono svolte dall’Associazione avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.

I volontari che svolgono attività di volontariato in modo non occasionale sono iscritti in un apposito registro. Ai volontari possono essere rimborsate dall’ente soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dal Consiglio direttivo.

TITOLO II PATRIMONIO

Art.7 PATRIMONIO

L’Associazione può trarre le risorse economiche necessarie al suo Funzionamento e allo svolgimento della propria attività da quote associative, contributi ed elargizioni pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali, partecipazioni a bandi di finanziamento, proventi e entrate relative alle attività di interesse generale, alle attività diverse e alle attività di raccolta fondi ai sensi degli artt. 5, 6 e 7 del d.Lgs 3 luglio 2017, n. 117. L’Associazione ha l’obbligo di utilizzo del patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Eventuali utili e/o avanzi di gestioni, fondi, riserve comunque denominate, non possono essere distribuiti, neanche in modo indiretto, ai fondatori, associati, componenti degli organi sociali, collaboratori, anche in caso di recesso o in ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo , ma dovranno essere impiegati esclusivamente per le finalità proprie dell’Associazione.

Art.8 BILANCIO SOCIALE E DI ESERCIZIO

L’esercizio sociale va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 aprile di ciascun anno il Consiglio direttivo approva la bozza di bilancio di esercizio da sottoporre all'assemblea degli associati, di norma, entro il 31 maggio per la definitiva approvazione.

L’organo amministrativo documenta il carattere secondario e strumentale delle attività diverse eventualmente svolte nei documenti del bilancio di esercizio.

Laddove ciò sia ritenuto opportuno dal Consiglio direttivo o ne ricorrano i presupposti di legge, il Consiglio direttivo, entro i medesimi termini previsti per il bilancio di esercizio, predispone il bilancio sociale, da sottoporre all'assemblea degli associati entro il 31 maggio per la definitiva approvazione.

TITOLO III DEGLI ASSOCIATI

Art.9 ASSOCIATI

I soggetti che intendono far parte dell’Associazione devono presentare domanda scritta su apposito modulo di iscrizione al Comitato dei Garanti, che approva la domanda di ammissione con apposita deliberazione alla prima riunione utile.

In caso di rigetto della domanda, il Comitato dei Garanti deve motivare la deliberazione di rigetto e darne comunicazione all’interessato. Questi può entro sessanta giorni da detta comunicazione, chiedere che sull’istanza si pronunci l’Assemblea in occasione della successiva convocazione.

Sono associati, senza discriminazioni di alcuna natura, tutti coloro che sono stati ammessi con deliberazione del Comitato dei Garanti, che versano ogni anno la quota associativa stabilita dal Consiglio direttivo, che si riconoscono nelle finalità dell’Associazione, che approvano e rispettano lo statuto, gli eventuali regolamenti e le deliberazioni degli organi dell’Associazione.

La quota associativa non è trasferibile a nessun titolo e non è collegata alla titolarità di azioni o quote di natura patrimoniale.

Tutti gli associati, fondatori (vedi lista acclusa in calce allo Statuto) ed ordinari, hanno eguali diritti.

La qualifica di associato, comprovata dall’iscrizione nel libro degli associati, dà diritto a partecipare a tutte le attività dell’Associazione; dà diritto di voto per l’approvazione e le modifiche dello statuto e di eventuali regolamenti, per l’elezione degli organi amministrativi dell’Associazione stessa. L’associato ha diritto, qualora maggiore di età, a proporsi quale candidato per gli organi dell’Associazione .

Ogni associato ha diritto ad esaminare i libri sociali, previa richiesta scritta al Consiglio direttivo, entro 30 giorni dalla richiesta.

La qualità di associato si perde per decesso, recesso o esclusione.

L’esclusione è deliberata dal Comitato dei Garanti con delibera motivata per morosità, mancato rispetto delle norme statutarie, comportamenti contrari al raggiungimento dello scopo associativo; la deliberazione va comunicata all’associato dichiarato escluso, il quale, entro 30 giorni da tale comunicazione, può ricorrere all’Assemblea mediante lettera raccomandata inviata al Presidente dell’Associazione.

La dichiarazione di recesso, per avere efficacia allo scadere dell'anno in corso, deve essere comunicata al Comitato dei Garanti almeno tre mesi prima della chiusura dell’esercizio sociale.

TITOLO  IV ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Art.10 ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Gli organi dell’Associazione sono:

1)  L’Assemblea degli associati;

2)  Il Presidente dell’Associazione;

3)  Il Vicepresidente;

4)  Il Consiglio direttivo;

5)  Il Comitato dei Garanti

Tutte le cariche elettive durano in carica 3 anni e sono rinnovabili. Ogni carica è gratuita.

Art.11 ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

L’Assemblea è composta da tutti i soci iscritti nel libro degli associati e in regola con il versamento della quota associativa. Ogni associato ha diritto di voto (art.2373 del Codice civile). Gli associati possono farsi rappresentare in Assemblea solo da un altro associato, mediante delega scritta; ogni associato non può ricevere più di tre deleghe.

L’Assemblea si riunisce su convocazione del Presidente o di un terzo degli associati mediante comunicazione per posta o posta elettronica da far pervenire almeno otto giorni prima della riunione. La convocazione dovrà contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione, nonché l’ordine del giorno. L’Assemblea può essere svolta in collegamento audio/video attraverso strumenti di comunicazione a distanza (Skype, videoconferenza, teleconferenza), a condizione che:

  • sia consentito al Presidente di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione;
  • sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione;
  • sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno.

L’Assemblea in prima convocazione è validamente costituita con la presenza di almeno metà dei soci non morosi e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti; delibera con la maggioranza dei voti degli associati partecipanti, in proprio o per delega salvo che in casi particolari in cui la legge richieda inderogabilmente diverse specifiche maggioranze.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso d’impedimento, dal Vice‐Presidente. L’Assemblea sceglie nel suo ambito un segretario verbalizzante.

L’Assemblea ordinaria svolge i seguenti compiti:

  1. a) elegge il Presidente;
  2. b) nomina e revoca il Consiglio direttivo;
  3. c) nomina e revoca il Comitato dei Garanti;
  4. d) approva il bilancio consuntivo ed eventualmente il bilancio sociale;
  5. e) delibera sugli argomenti sottoposti al suo esame dal Presidente e dal Consiglio direttivo;
  6. f) delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  7. g) decide sui ricorsi contro i provvedimenti di diniego di adesione e di esclusione dall’Associazione;
  8. h) approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
  9. i) delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza. L’assemblea ordinaria in prima convocazione è valida se presente (personalmente o per delega) almeno la metà più uno degli associati aventi diritto di voto; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all'assemblea, validamente costituita.

L’assemblea straordinaria svolge i seguenti compiti:

  1. a) delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo o dello statuto;
  2. b) delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’Associazione;
  3. c) delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o allo statuto alla sua competenza. Per l’assemblea straordinaria che delibera eventuali modifiche statutarie o la fusione, la scissione o la trasformazione dell’Associazione, occorre la presenza di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati aventi diritto e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Per l’assemblea straordinaria che delibera sullo scioglimento è richiesto il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati aventi diritto.

L’assemblea è convocata almeno una volta l'anno in via ordinaria per l'approvazione del bilancio di esercizio ed eventualmente del bilancio sociale; è altresì convocata in via straordinaria, per le modifiche statutarie e per lo scioglimento dell’Associazione, o per l’assunzione della delibera di fusione, scissione o trasformazione. L’assemblea è inoltre convocata quando ne sia fatta richiesta dal Consiglio direttivo ovvero, con motivazione scritta, da almeno il 10% degli associati in regola con il pagamento della quota associativa.

Art.12 PRESIDENTE

Il Presidente, eletto direttamente dall’assemblea dei soci, dura in carica tre anni ed è rieleggibile; ha la rappresentanza legale dell’Associazione a tutti gli effetti, di fronte ai terzi e in giudizio.

Può compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione diretti al conseguimento degli scopi associativi. Egli presiede l’Assemblea dei soci e il Consiglio Direttivo. Il Presidente nomina uno o più Vice‐ Presidenti, a cui può delegare il potere di firma, e si impegna a realizzare gli indirizzi generali fissati dall’Assemblea.

Il Presidente può autorizzare l’apertura di sedi locali che siano diretta espressione della Scuola.

Art.13 CONSIGLIO DIRETTIVO

I membri del Consiglio direttivo sono scelti fra gli associati. Il Consiglio direttivo è eletto dall’assemblea degli associati; è composto da un numero minimo di 5 c o n s i g l i e r i che restano in carica per tre anni e sono rieleggibili. Il Consiglio direttivo si riunisce tutte le volte che il presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno 30% dei suoi membri. È convocato mediante lettera o email contenente l'ordine del giorno, inviati 10 giorni prima di quello fissato per l'adunanza.

L’adunanza è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice‐Presidente; in assenza di entrambi dal consigliere più anziano in termini di carica. In apertura di ogni riunione viene nominato tra i presenti un segretario, il quale redige il verbale.

Il Consiglio si riunisce presso la sede o altro luogo indicato nell’avviso di convocazione e può svolgersi in collegamento audio/video attraverso strumenti di comunicazione a distanza, a condizione che:

  • il presidente possa accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e comunicare i risultati della votazione;
  • sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione;
  • sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno.

Nel computo delle presenze e dei voti si tiene conto anche di coloro i quali partecipano attraverso strumenti di comunicazione a distanza. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza dei consiglieri ed il voto della maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto di chi presiede.

Il Consiglio direttivo ha tutti i poteri d’ordinaria e straordinaria amministrazione (che può anche delegare a qualcuno dei suoi membri), nell’ambito dei principi e degli indirizzi generali fissati dall’assemblea.

In particolare, è compito del Consiglio direttivo:

  • predisporre le bozze del bilancio di esercizio ed eventualmente del bilancio sociale, documentando il carattere secondario e strumentale di eventuali attività diverse svolte;
  • individuare le eventuali attività diverse, secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale;
  • determinare, anno per anno, l’importo della quota associativa che verrà comunicata ai soci in occasione della riunione annuale per l’approvazione del conto consuntivo. Solo la prima determinazione inerente il primo versamento della quota associativa è effettuata dai soci fondatori al momento della sottoscrizione dell’atto costitutivo;
  • stabilire i criteri per i rimborsi ai volontari e agli associati per le spese effettivamente sostenute per le attività svolte a favore dell’Associazione;
  • compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell’Associazione che non siano spettanti all’assemblea.

Il Consiglio direttivo ha inoltre il compito di ideare, predisporre, realizzare, propagandare tutte le attività che sono proprie dell’Associazione e delle sue finalità:

  1. a) organizza iniziative formative a livello nazionale con interventi di personalità ed esperti;
  2. b) promuove iniziative formative a livello locale, intercettando la domanda formativa proveniente da circoli, associazioni, amministratori locali che dovessero richiedere il logo dell’Associazione. È compito del Consiglio accertare preventivamente l’affidabilità e l’affinità ideale e culturale dei richiedenti;
  1. c) sostiene, ove richiesto, associazioni, circoli, gruppi che intendano elaborare autonomamente un loro progetto culturale mettendo a disposizione le risorse formative della Scuola;
  1. d) incentiva e  o r g a n i z z a  eventi quali: dibattiti, presentazioni di libri, mostre, rappresentazioni teatrali e materiali audiovisivi ed editoriali in grado di s e n s i b i l i z z a r e  sui temi distintivi dell’Associazione;
  1. e) intrattiene relazioni e contatti con altre associazioni e comitati che si propongono finalità affini;
  2. f) dirige attività di progettazione, anche in collaborazione con altre associazioni affini, in materia di formazione, ricerca e divulgazione dei contenuti fissati dallo Statuto, partecipando anche a bandi e altre forme di contribuzione che favoriscano l’organizzazione delle attività statutarie;

Art.14 COMITATO DEI GARANTI

Il Comitato dei Garanti, costituito da tre soci eletti dall’assemblea ordinaria, ha la stessa durata delle altre cariche elettive. Elegge al proprio interno il Presidente del Comitato stesso, il quale assume il potere di convocazione dell’organo. Il Comitato dei Garanti vigila sul rispetto dei principi ispiratori dell’Associazione da parte dei suoi aderenti ad ogni livello, delibera sulle domande di iscrizione, sull’esclusione o il recesso dei soci, decide sulle controversie in materia statutaria, valuta e v e n t u a l i  donazioni da parte  dei soci aderenti. Qualora insorgano delle questioni circa la richiesta del logo dell’Associazione da parte di altre associazioni o comitati, il Comitato dei Garanti decide nel merito; decide sulle proposte di esclusione di soci per morosità o per indegnità, sentiti gli interessati.

Art.15 NOMINE TRANSITORIE

Al momento della sottoscrizione da parte dell’Assemblea del presente atto, vengono confermate le cariche in essere fino alla scadenza dei mandati.

TITOLO V LIBRI SOCIALI

Art.16 LIBRI SOCIALI

Oltre ai libri da tenersi per legge, unico libro obbligatorio dell’Associazione è il “Libro degli Associati” vidimato e numerato in ogni sua parte.

TITOLO VI MODIFICA DELLO STATUTO

Art.17 MODIFICA DELLO STATUTO

Le modifiche dello Statuto possono essere deliberate dall’Assemblea straordinaria con il voto della maggioranza dei ¾ (tre quarti) dei soci , salvo che la legge richieda, in relazione a particolari delibere, maggioranze inderogabilmente diverse.

TITOLO VII SCIOGLIMENTO

Art.18 SCIOGLIMENTO E DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO

L’assemblea che delibera lo scioglimento delibera altresì sulla destinazione del patrimonio residuo.

Il patrimonio residuo dovrà essere devoluto, previo parere positivo dell’ufficio di cui all’art.45, c.1, del Codice del Terzo settore e salvo diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale, secondo quanto previsto dall’art.9 del d.Lgs. n.117 del 3/07/2017.

TITOLO VIII NORMA DI RINVIO

Art.19 NORMA DI RINVIO

Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le norme vigenti in materia di enti del Terzo settore (e, in particolare, la legge 6 giugno 2016, n. 106 ed il d.Lgs 3/07/2017, n. 117 e s.m.i.) e, per quanto in esse non previsto ed in quanto compatibili, le norme del Codice civile.

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Letto, approvato e sottoscritto a l l ’ u n a n i m i t à  dai Soci partecipanti all’Assemblea del 16/03/2021

Elenco dei Soci : ARGENTIERI RAFFAELLA, BENIGNO NANDO, COTOLONI MARIA DONATA, DE LUCA PIETRO, DALLA CHIESA FERNANDO, FOGACCI GUIDO, GARUTI JOLE, INCANTALUPO LAURA, LEDI MICHELA, PETRUCCELLI FRANCESCA , PROCACCI GIOVANNA,  POMELLO CHINAGLIA LUCIA, RAVERA SIMONA, TERI GIUSEPPE, TERI PAOLA

Elenco dei Soci Fondatori:

DANIELA CONTESSI, DANIELA COTTA , DAVIDE BINAZZI, EMILIA CESTELLI, FERNANDO BENIGNO, FERNANDO DALLA CHIESA (Presidente), FRANCESCA MAURRI, FRANCESCA PETRUCCELLI, GIAN CARLO PICCOLI, GIUSEPPE MILANO, GUIDO MAZZONI, INES ANNA MARIA ANGELINO, LAURA INCANTALUPO, LETIZIA INNOCENTI, LORENZA CODIGNOLA, LORENZO PONTIGGIA, LUCA SEGANTINI, MARIA GRIMALDI, MARINA CESTELLI, MARIO TOGNOCCHI, MARIO UCCELLA, MONICA FAGGI, MATTEO LORUSSO, PAOLA ALTRUI, PASQUALE PIRONE, PATRIZIA CONTI, PINO ROMANELLI, ROBERTO BERTOLI, RICCARDO ORIOLES, SARA CAON, SIMONA RAVERA,  STEFANIA PELLEGRINI, STEFANO LUCARELLI, STEFANO PIROLI

L’Elenco d e i S o c i  f o n d a t o r i (34 nominativi) è parte integrante dell’Atto costitutivo dell’Associazione c u l t u r al e “Scuola di formazione p o l i t i c a ANTONINO CAPONNETTO”, sottoscritto il giorno 11 luglio 2008, in Bologna, innanzi al Notaio dottor Raffaele Tannini (Repertorio n. 3533, Raccolta n. 2251).

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Il conto corrente bancario contraddistinto dall’IBAN: IT50H0501801600000017142399 INTESTATO ASSOCIAZIONE SCUOLA DI FORMAZIONE ANTONINO CAPONNETTO  - BANCA ETICA
Codice Fiscale: 91054850747

Il presente Statuto è stato modificato ed approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Soci il 16/03/2021.