LA STORIA

Qui la storia della nascita della Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto, narrata da uno dei fondatori, il prof. Nando Benigno, storico docente e promotore del Coordinamento insegnanti e presidi contro la mafia che mosse i suoi passi a Milano dalla metà degli anni '80, mobilitando le scuole sul problema della conoscenza del fenomeno mafioso e del suo contrasto:
"Agli inizi del mese di maggio del 2008, un gruppo di affezionati lettori ed estimatori del prof. Nando dalla Chiesa, sottosegretario uscente alla Pubblica Istruzione, non candidato dal PD alle elezioni politiche dell'aprile 2008, elezioni vinte dal centro-destra, decisero di ritrovarsi per individuare il modo per essere maggiormente e fattivamente vicini al prof.dalla Chiesa. Venne scelta una struttura in quel di Rio Torto di Follonica, un sito mediano tra il Friuli e la Sicilia, e si decise anche la data: ritrovo la sera del 30 maggio e partenza la mattina del 2 giugno. All'autoconvocazione si presentarono oltre 30 persone provenienti dalla gran parte delle regioni italiane: Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto.
Il collante tra queste persone che non si conoscevano di persona, nella stragrande maggioranza dei casi, era costituito dal prof. dalla Chiesa.
Dopo una cena conviviale, la sera del 30/5 e una riunione conoscitiva, la mattina del 31/5, il pomeriggio dello stesso giorno, il prof. Nando dalla Chiesa presentò, per linee generali, la sua proposta progettuale: dar vita alla costituzione di una Scuola, una Scuola di Formazione Politica, intitolata al Giudice Antonino Caponnetto.
Il prof spiegò le ragioni dell'urgenza di una Scuola di Formazione Politica, nel significato più elevato del termine e perché intitolarla al Giudice Antonino Caponnetto.

La proposta di costituzione di una Scuola di Formazione Politica dedicata ad Antonino Caponnetto aveva ricevuto il consenso della famiglia Caponnetto, sig.ra Betta in primis. Ci fu un'ovazione interminabile.
Individuato il contenitore, occorreva individuare i contenuti.
Vennero costituiti 2 gruppi di lavoro: il primo sulla nascente Scuola: caratteristiche, finalità, destinatari, risorse, statuto ecc. , coordinato da Nando Benigno. Il secondo gruppo riguardava la comunicazione: Giornale, periodico, newsletter, coordinato da Riccardo Orioles. 
A Rio Torto di Follonica, si posero le solide basi per la nascente Scuola.  Dopo un lavorio di diverse settimane, nel mese di luglio del 2008, nello studio del Notaio Vannini, in Bologna, venne formalmente ed ufficialmente costituita la Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto.
L'atto costitutivo, comprensivo della premessa e dello statuto, venne sottoscritta da 32 soci fondatori ivi presenti."
Domenica 12 luglio 2008, sempre a Bologna, nella prestigiosa sala Farnese di Palazzo Accursio, esordisce in pubblico la Scuola di formazione politica Antonino Caponnetto sul tema

"C'era una volta.....il voto" con un roster d' eccezione.
Oltre al Presidente, intervennero: Elisabetta Caponnetto, Diego Bianchi, Gianni Barbacetto, Stefania Pellegrini, Giorgio Galli, Giovanni Guzzetta, Silvia Della Monica. A sorpresa, nel corso dei lavori, si materializzò la figura di Giuseppe Ayala.
I soci della prima ora portarono striscioni, magliette, e un volantino intitolato l'Alfabeto della Democrazia", (vedi immagine a lato) da "Amministrare- accoglienza a Verità - voto a Zanotelli".
Una partecipazione insperata, un pubblico attento.
La seconda iniziativa si svolse a Firenze, la città del Giudice Antonino Caponnetto, a Palazzo Vecchio, nella sala dei Dugento, una giornata di studio sul tema "La crisi della democrazia, la sovranità, la rappresentanza, le regole, i costi". Intervennero:
Nando dalla Chiesa, Domenico Fisichella, Roberto Scarpinato, Nicola Tranfaglia, Stefania Pellegrini.
Dopo Firenze si delineano alcune caratteristiche della Scuola.
La Scuola era un' associazione online e non aveva sedi territoriali. I soci o il gruppo dirigente, previo lavorio preliminare, decidevano di organizzare un evento e tutti, alcuni più di altri, erano coinvolti nell'organizzare, promuovere e realizzare tale evento. Chi promuoveva doveva occuparsi anche della copertura dei costi.
Le entrate della Scuola erano costituite in massima parte dalle quote associative o da donazioni dei soci (come del resto ancora oggi......)
La città di Firenze venne individuata come città di riferimento della Scuola per le iniziative di livello nazionale e per le riunioni delle assemblee dei soci e degli organismi dirigenti.
A Firenze, fino al 2012 si sono svolte iniziative di rilievo anche grazie alla fattiva operosità di Roberto Bertoli, socio fondatore.
Dal 2009, si svolgono iniziative promosse dai soci della Scuola in molte città italiane: Firenze, Brindisi, Bari, Genova, Cogoleto, Avellino, Livorno, Milano, Lecce, Campobasso, Reggio Emilia, Casalpusterlengo, e tante altre città di provincia.
Eventi di rilievo:
Anno 2009:
- Presentazione, ove possibile, del libro di Nando dalla Chiesa "Album di famiglia"
- Brindisi inizio del corso di formazione per docenti "Quale didattica contro la mafia N°2"

Anno 2010:
- Pubblicazione e presentazione, per anni, in ogni luogo possibile, del libro "Io non tacerò" di Antonino Caponnetto, a cura di Maria Grimaldi, ediz. Melampo;
- ideazione di "Fare memoria a Milano della strage di Via D' Amelio, 19 luglio 1992" , per tenere vivo il ricordo e l'operato di Paolo Borsellino. Si iniziò dal Carroponte di Sesto San Giovanni.
Anno 2012:
- Progetto "Brindisi capitale dell'antimafia" dal 30 settembre al 20 ottobre: 63 iniziative in 21 giorni consecutivi con oceanica manifestazione finale, alla presenza di familiari di vittime innocenti di mafia e dei genitori di Melissa Bassi.
Il 2012 è anche l' anno in cui Roberto Bertoli si disimpegna  e quindi la Scuola perde un sicuro riferimento degli anni precedenti
L'epicentro della Scuola si sposta progressivamente verso Milano, e quindi aumentano le difficoltà logistiche per chi non vive in Lombardia o nelle regioni confinanti.
Alcuni soci della prima ora, piano piano, si defilano e faranno perdere le loro tracce. In compenso aumentano le iniziative a Milano e, con esse, anche i nuovi soci.
Nel 2015, per superare le difficoltà che alcuni Dirigenti Scolastici ponevano all' ingresso di rappresentanti della Scuola Caponnetto nelle loro scuole, l'assemblea dei soci decise di modificare il nome, solo il nome, dell' Associazione da
Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto a Scuola di Formazione Antonino Caponnetto.
La storia attuale della Scuola, unita e in linea di continuità con lo spirito col quale è nata, è  patrimonio vissuto direttamente dai soci storici e da quelli giunti negli anni recenti".

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